Prefabbricati in legno: pratiche burocratiche per costruirle.

Qui tutto ciò che c’è da sapere sui prefabbricati in legno.

I prefabbricati in legno, in Italia, sono sempre più numerose. La loro diffusione è sicuramente favorita dal loro essere ’naturalmente’ isolate e confortevoli. Ma anche la spesa certa e controllata ed i tempi rapidi di costruzione hanno il loro peso.

Nonostante le case in legno si distinguano per molti aspetti dalle costruzioni in muratura esse non rappresentano una categoria edilizia con regole proprie e sono soggette agli stessi obblighi normativi. Obblighi che regolano tutte le costruzioni permanenti e sottostanno alle stesse regole vigenti in materia antisismica, antincendio, termica, statica e acustica.

Qual è l’iter burocratico dell’inizio dei lavori?

  1. L’iter da seguire quindi, per tutte le costruzioni indipendentemente da come esse siano fatte, dipende da regole nazionali che possono essere implementate da altre normative regionali e comunali in base al luogo d’appartenenza. Il primo passo vede la scelta di un tecnico o di uno studio tecnico di comprovata esperienza. Si potrebbe preferire uno studio tecnico perché potrebbe avere già nel suo organico più professionisti in grado di saper gestire tutte le fasi, architettoniche, strutturali e pratiche burocratiche.
  2. Per prima cosa il tecnico consulterà (se non fatto al momento dell’acquisto del terreno) il piano regolatore generale o il regolamento edilizio comunale che forniranno già in questa fase le prime indicazioni sul progetto da realizzare che sono:1) la zona del Piano Regolatore Generale in cui andrà a ricadere il progetto;2) l’indice di fabbricabilità della zona espresso nel numero di metri cubi che si possono costruire per ogni metro quadrato di lotto;3) il Rapporto di copertura, ovvero la percentuale del lotto che può essere ricoperta;4) le distanze dai confini e dalla strada che vanno rispettate;

    5) l’altezza massima raggiungibile dal fabbricato;

    6) i vincoli cui è sottoposta una nuova costruzione, tra cui in particolare il vincolo idrogeologico, quello sismico, delle Belle Arti, gli eventuali pareri del Genio Civile, le fasce di rispetto stradale e cimiteriale e il parere igienico sanitario della ASL di zona;

    7) la relazione in grado di attestare la rispondenza del progetto in materia di contenimento dei consumi energetici.

    Fase progettuale

    Venuto in possesso di tutti questi dati, il tecnico contatterà il cliente per informarlo degli eventuali vincoli di costruzione nel lotto, cercando di adeguare le sue necessità non solo abitative, ma anche architettoniche e di disposizione interna alle possibilità costruttive.

    La fase successiva quindi è quella della progettazione, seguita da professionisti, con i quali il committente si confronterà per fare tutte le scelte importanti relative alla futura costruzione della propria casa

    Proprio in fase progettuale si dovranno scegliere le dimensioni, i materiali, le caratteristiche degli ambienti e la tipologia di impianti che si vorranno in casa.

    Nelle case in legno, la produzione delle pareti prevede step successivi di progettazione: le pareti, nel caso di fornitura ‘chiavi in mano’ arriveranno in cantiere, nei limiti del possibile complete di impianti, infissi, soglie etc.
    Risulta quindi indispensabile lo studio e la realizzazione di layout impiantistici: elettrico idraulico, vmc, aspirazione centralizzata etc.

    Adempimenti burocratici

    Una volta redatto il progetto, il tecnico deve quindi provvedere alla presentazione del progetto al Comune interessato e contemporaneamente a tutti gli enti preposti, per i pareri dovuti o comunque per il deposito della pratica.

    La pratica istruita verrà quindi sottoposta al parere della Commissione Edilizia, che può decidere di approvarla senza condizioni, ponendone alcune oppure respingere il progetto esprimendo i motivi della sua opposizione.

    Nel primo caso il progetto passa alla fase di rilascio di ‘permesso di costruire’, il quale può essere gratuito, ove ricadente in zona agricola, oppure sottoposto agli Oneri di concessione

    Gli oneri di concessione si compongono di due parti: gli oneri di urbanizzazione e i costi di costruzione.

    Gli oneri di urbanizzazione vengono riconosciuti al Comune per contribuire alle spese sostenute per realizzare o mantenere opere di urbanizzazione necessarie per la collettività. Ad esempio infrastrutture, parcheggi, verde pubblico, rete idrica, gas, illuminazione pubblica, asili, scuole, impianti sportivi, ecc.

    Il costo di costruzione, invece, è un contributo commisurato in percentuale al costo dell’intervento edilizio. L’ammontare dei contributi da versare varia in base al tipo di immobile (residenziale, terziario, commerciale) e in base alle dimensioni (metri quadri e metri cubi).

    Gli oneri di concessione edilizia vanno pagati in caso di nuove costruzioni, demolizione e ricostruzione, frazionamento di un immobile, il cambio di destinazione d’uso e tutti gli altri interventi che aumentano il carico urbanistico.

    Redazione del contratto d’appalto e scelta dell’impresa costruttrice.

    Con il permesso di costruire in mano, il proprietario può finalmente iniziare i lavori, ma prima dovrà scegliere una ditta di fiducia per eseguire la costruzione e tutte le opere di completamento necessarie

    Il tecnico incaricato redige il Computo metrico estimativo delle opere necessarie alla nuova costruzione in collaborazione con il committente. In esso riportano tutte le lavorazioni necessarie per realizzare l’opera. E permette di regolare i rapporti tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto.

    Costruzione dell’immobile

    Questa è la fase esecutiva in cui la/le imprese iniziano la costruzione dell’immobile. Nei prefabbricati in legno i tempi di costruzione sono drasticamente abbattuti. La “prefabbricazione spinta” e la costruzione “a secco” riducono a poche settimane di lavoro tempi che per costruzioni tradizionali sarebbero di mesi se non anni.

Qual è l’iter burocratico della fine dei lavori?

Una volta che le opere sono ultimate, il tecnico produrrà tutta la documentazione necessaria per la fine dei lavori sui prefabbricati in legno che sono:

Certificato di conformità degli impianti. Ogni impianto installato in casa (luce, gas e acqua) dovrà essere dotato di relativo certificato di conformità, rilasciato dal tecnico o dall’impresa che ha eseguito l’installazione.

L’attestato di prestazione energetica APE

La comunicazione di fine lavori: il progettista incaricato, deve inviare o consegnare all’ufficio tecnico del Comune di pertinenza la comunicazione scritta di fine lavori. Essa è richiesta nella Concessione/Autorizzazione Edilizia /P.D.C o Denuncia Attività (fine lavori CILA o chiusura lavori SCIA).

Il certificato di agibilità per la casa: questo documento garantisce che i nuovi prefabbricati in legno siano a norma di legge per quanto riguarda le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico.

Le figure professionali coinvolte nel progetto dei prefabbricati in legno

Oltre al Progettista, altre figure professionali dovranno dare il loro contributo:

  • Direttore dei Lavori
    Figura che può coincidere col progettista, è una figura che tendenzialmente dovrebbe essere svincolata dall’azienda costruttrice e il cui compito è la direzione del cantiere.
  • Strutturista
    Suo è il compito di progettazione delle strutture lignee e di fondazione.
  • Collaudatore Statico
    Figura che non deve essere coinvolta nella progettazione e nella direzione dei lavori, sarà compito del committente incaricarlo del lavoro.
  • Geologo
    Valuterà le condizioni del terreno, e la sua natura, sopra il quale la struttura appoggerà.
  • Termotecnico
    Sua è la valutazione in merito ai calcoli termini, e spesso sarà colui che progetterà gli impianti termo-sanitari.
  • Certificatore Energetico
    Come per il collaudatore statico, egli non avrà coinvolgimento nella genesi progettuale e nelle lavorazioni e anche lui dovrà essere incaricato dal committente.
  • Tecnico Acustico
    Valuta i calcoli acustici, in modo da rientrare nei canoni di legge.
  • Coordinatore della sicurezza
    Si occupa della gestione della sicurezza dei lavori nel cantiere ed è un ruolo che può essere ricoperto anche dal progettista, lo strutturista o il Direttore dei lavori.
  • Topografo
    Effettuerà i rilievi strumentali sul posto e la presentazione dell’edificio al Catasto presso all’Agenzia delle Entrate.

Castellani Case in Legno, che dal 1977 progetta e realizza strutture e case in legno, è in grado di seguirvi in tutte le fasi di realizzazione della vostra abitazione con professionalità e passione!

Riconoscimento editoriale: Immobilgreen / Foto: Shutterstock

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